OPERA

Superbia

MATERIALI: Marmo rosso e bronzo

ANNO: 2014

MISURE: 120x50x30 cm

[Collezione privata A. Mazzon]

La prima opera di Vizi Capitali si presenta come la più alta della serie a simboleggiare la superiorità di una persona superba. Lo sguardo e il volto sono rivolti in su, come a voler disprezzare chi sta sotto, che viene percepito come inferiore. L’atteggiamento in cui ho voluto immortalare la figura indica anche la noncuranza che riserva gli altri.

La figura si presenta protesa in avanti e si innalza calpestando il “sapere”, rappresentato simbolicamente da alcuni libri: essa è convinta di conoscere già tutto.

Tra le pieghe del suo abito eccessivamente decorato si intravede uno specchio, simbolo della sua vanità, e una mela, che riporta al gesto di disobbedienza di Eva, storicamente considerato il primo peccato di superbia commesso dall’uomo.